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Privacy e foto di matrimonio
Si possono pubblicare su internet?
di Valerio Simeone
www.fotowireless.it
Una delle più grandi soddisfazioni che abbiamo è quella di prendere tutti quei clienti che non vogliono le proprie foto su pubblicate su internet o facebook. Un trend in rapida salita da alcuni anni.
La tendenza alla pubblicazione su internet è per lo più normale ultimamente, soprattutto è molto in voga da quei fotografi che fanno pochi matrimoni durante l'anno, e che quindi hanno necessità di far vedere la loro vetrina iper attiva sulla pagina Facebook, o sul proprio sito, e tenerla sempre aggiornata, prima che il lavoro possa magari arrivare a bloccarsi e non riprendersi mai più a tempo indeterminato.
Ecco perché tanti fotografi, spesso i meno noti, si farebbero tagliare una gamba pur di esporli come trofeo.
Partiamo dal principio: la privacy esiste o no?
Certo che esiste, ed è sacrosanta.
Spesso ci troviamo davanti a situazioni assurde dove clienti che vengono a trovarci -anche da fuori regione- non riescono a trovare un fotografo di reportage matrimoniale che garantisca riservatezza o, peggio ancora, la garantisce a parole ma successivamente fa un po' di testa sua recriminando il "copyright". Queste cose prima o poi si vengono a sapere e le voci corrono più delle campagne pubblicitarie...
Uno di questi casi ci capitò in redazione circa cinque anni fa. Era un cliente molto preciso e pignolo, e questo non rappresenta un problema, figuriamoci, bensì una dote: quella di avere idee molto chiare ed essere convinto su tutto ciò che desidera.
Ma non riusciva a trovare un fotografo che garantisse l'intimità al suo, privato, matrimonio. Brutti? Amici Vip? Politici? Amanti? Scelte economiche oppure idee non riproducibili?
Non ci interessa. Infatti nemmeno lo chiedemmo.
La privacy è sacra, soggettiva, e può avere mille motivi diversi e non sta a noi andare ad indagare.
I diritti di copyright, sebbene secondo una vecchia legge nazionale risalente a oltre mezzo secolo fa spetti al fotografo in tutti quei casi in cui l'oggetto del servizio fotografico di matrimonio è il cliente stesso, rimangono dell'artista, il quale, sempre secondo legge, può farne l'utilizzo che vuole.
Ma ad una condizione: che non commetti illeciti o reati più gravi.
Bene, è proprio questo il caso in cui il cliente può chiedere la totale inibizione delle proprie foto da facebook, internet, google, youtube e social vari. L'altro aspetto potrebbe invece essere quello di chiedere una "riserva di preview", ovvero vedere i "provini" e autorizzarli uno ad uno in modo da avere la perfetta conoscenza di quali verranno utilizzate e dove.
E' un diritto saperlo ed un dovere del fotografo rispondere in modo chiaro e circostanziato, non un favore come spesso molti fotografi fanno pesare.
E ultimo ma non ultimo, le scelte del cliente vanno rispettate. Quindi anche se le leggi permettessero cose diverse permane il buon senso, umano e commerciale, che non può soprassedere alla richiesta di riserbo del giorno più importante di una coppia: il matrimonio. (FotoWireless)
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