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1) Scegli un fotografo che abbia uno "stile"Le foto le sanno fare tutti, diciamolo senza scrupolo.Ma se un fotografo ha uno "stile", te ne accorgi subito, e anche da lontano. Ti colpisce.Se vuoi un bel servizio fotografico, o fotogiornalistico del tuo matrimonio, scegli un fotografo all'altezza.Altrimenti se hai bisogno di "una serie di foto", regala qualcosa ad un tuo amico o invitato e risparmi.Sappi che "fare delle foto" non è uguale ad un servizio fotografico professionale di matrimonio.
2) Scegli una cosa bella e che ti piaccia. Non pensare solo al risparmioUn buon professionista, o un buon team di fotogiornalisti, hanno un costo.Non bisogna per forza spendere un occhio della testa, ma una cifra commisurata al tipo di evento organizzato. Spendere cento per il ristorante, 10 per i fiori e 1 per il fotografo, non rappresenta una scelta oculata.Un bravo fotografo sà consigliarti in base all'evento organizzato e farti ottimizzare il budget con vari pacchetti.3) Cerca un fotografo che sappia capire e interpretare le tue richiesteNon tutti siamo uguali, ognuno di noi può avere richieste ed esigenze diverse non opinabili.Diffidate da chi è rigido ed applica un protocollo fisso (ad esempio il fotografo classico). Meglio avere una persona versatile che possa adattarsi in modo dinamico anche a delle variazioni di programma senza diventare una palla al piede e senza farvelo pesare.4) Scegli un professionista che non ti faccia limiti al numero di scattiUna delle problematiche più comuni (e spesso nascoste), ma che purtroppo si scopre solo alla fine quando ormai è troppo tardi, è che alcuni fotografi lavorano per "numero di scatti".Finiti questi parte un costo extra. Ovviamente durante il tuo matrimonio non puoi rischiare di fare una figuraccia davanti ai tuoi ospiti facendo fermare il fotografo perché ha finito i "gettoni"...Occhio che questo gioco potrebbe costarti vari pezzi da cento euro.5) Preferisci una squadra di fotografi anziché un fotografoUn evento delicato quale il matrimonio non è il caso venga seguito da un solo fotografo.Per due motivi: il primo perché uno è realmente insufficiente per poter seguire un intero giorno tra case, luogo della cerimonia, ristorante e festa. Il secondo è che può sempre succedere, siamo tutti umani, che un contrattempo o un malanno possa colpire l'operatore.Vuoi rischiare che non venga al tuo matrimonio dopo un anno di organizzazione?La garanzia di un team o di un'agenzia fotogiornalistica, ti risolvono questo problema.6) Il contratto è importante. Lo scritto rimane e toglie ogni dubbioNon ti affidare a chi ha paura di farti un contratto o a chi ti dice «ci siamo parlati sta apposto così».Fare un contratto è fondamentale.Serve a farti avere tutti i dati legali del fotografo che hai davanti e serve per garantirti la massima trasparenza in caso di dubbio. Soprattutto quando prenoti molti mesi prima: le cose si possono dimenticare e poi ti potresti sentir dire di aver "capito male" senza possibilità di replica.Magari con un ulteriore esborso di soldi.7) Cerca un fotografo che ti dia le foto in alta risoluzione e fattelo inserire nel contrattoIl grande business dei fotografi è sulle stampe successive al matrimonio.In altre parole non smetti mai di pagarlo se non sei svincolato.Ogni volta che vorrai fare una stampa, un ingrandimento, o una copia per un parente, sarai costretto a pagare un "obolo".Quindi a conti fatti andrai magari a pagare molto di più del professionista vero, invece, che ti ha proposto un pacchetto "chiavi in mano".Secondo le statistiche una coppia di sposi vincolata paga, in media, nei 5 anni successivi altri 700 euro al fotografo senza accorgersene, poiché viene effettuato a piccole dosi.8) La puntualità e la precisione sono fondamentaliRispettare gli orari ed essere sempre reperibili, anche via email, è sinonimo di professionalità e dedizione al lavoro.Ti farebbe piacere se arrivasse tardi durante la tua preparazione e ti facesse fare a tua volta tardi alla cerimonia, prendendo una predica dal celebrante oppure facendoti saltare l'aperitivo al ristorante?Non è il massimo, anzi è proprio la cosa che durante un matrimonio proprio non deve esserci. I nervi sono già molto tesi...9) Un bravo fotografo cerca e ruba i sorrisi e tutti i momenti belliE' la parte più difficile del lavoro.E' necessario essere sempre svegli e con le orecchie dritte, attrezzatura fotografica al top e tanta voglia di lavorare.A fine del servizio fà la differenza: immagini brillanti e tanto divertimento saranno il ricordo più bello.Le altre sono ..."le foto" che possono fare tutti.10) Fate attenzione al "reportage": un'arma a doppio taglioMolti prediligono per il reportage. Ma attenzione, può rivelarsi un'arma a doppio taglio.Il reportage è un modo di lavorare che cerca di simulare il servizio fotogiornalistico.Ma spesso diventa un alibi per il fotografo. Foto sfocate, mosse, occhi chiusi, per poi sentirsi dire «è reportage».Il servizio fotogiornalistico evita tutto questo e vi regala immagini belle e selezionate, non gli scarti.11) La postproduzione fotografica: meglio sia affidata a grafici anzichè allo stesso fotografo "factotum"Un lavoro fotografico di un matrimonio prevede parecchie fasi successive che sono molto importanti e che ne fanno la differenza.Si chiama post produzione fotografica, nel caso delle foto, o montaggio video, nel caso del filmino. Preferite sempre chi lavori in team e non faccia tutto da solo.Essere specializzati richiede tanto tempo e tanti investimenti. E' fisiologicamente impossibile essere specializzati su "tutto"...12) Le spese di trasfertaSul contratto cercate e chiedete espressamente se le spese di trasferta sono comprese o sono computate a parte, e di quanto.Se fossero a parte chiedete di inserirle già in modo chiaro e preciso. In alcuni casi possono lievitare fino a 200 euro per rimanere nella stessa provincia e fare solo 100km. In alcuni casi arrivano anche a 500 euro.13) Il fotografo ha preso dei premi? E' un'ottima garanzia. Controllate online se il premio esiste.Ricevere un premio è un'ottima indicazione.Vanno però effettuati due controlli: il primo è che il premio esista realmente. Purtroppo alcuni vengono "inventati" o non hanno alcun valore.Il secondo controllo da fare è che sia attinente al tipo di lavoro che andate a chiedere. Se cercate il "miglior fotografo di matrimonio", assicuratevi che il premio vinto sia di questa categoria.Se è invece per la "foto naturalistica" ...non serve.14) Le recensioni! Ovvero l'esperienza dei clienti prima di voiLe recensioni sono il potere di internet.E' la voce di chi ci è passato prima di voi. Vale più di un contratto e di un premio.Vanno presi con le pinze quelli inseriti nel sito internet del fotografo del tipo "Questo fotografo è bravissimo. Firmato: Mario". Chi è Mario? Da dove viene? E' rintracciabile? Una recensione così non ha alcun valore.Cercate su siti esterni (ad esempio matrimonio.com) oppure sulla pagina di facebook. Le persone sono rintracciabili e reali. Non abbiate paura di contattarle e chiedere ulteriori informazioni.E' il potere di internet: sfruttiamolo.15) Foto in posa o no?E' una scelta prettamente soggettiva e personale.Un buon servizio matrimoniale ha sempre alcune foto in posa: permettono di conservare il ricordo della parte più istituzionale unendola alla parte dinamica e spontanea dell'evento.La scelta ricade sul fatto che fare molte foto in posa fa attendere gli ospiti e sul fatto che gli sposi dopo già mezz'ora accusano stanchezza e scocciatura.Foto fatte in queste condizioni non servono perché i visi parlano alla velocità della luce e inserirle in un album non avrebbe senso.