Real Wedding
Quando è l'uomo ad organizzare il matrimonio:
un trend che inizia a prendere piede anche in Italia.
Il risultato? Giudicatelo voi
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L'organizzazione del matrimonio curata dal futuro sposo, non è un'utopia. E' un evento (ancora) raro, ma il risultato è davvero interessante.
Lo avreste mai detto?
Davide Panella è uno sposo che abbiamo avuto il piacere, e l'onore, di seguire. E' stato lui a contattarci per la parte fotografica e video, e già di per sé
capita davvero poche volte.
Idee chiare e dritti al sodo. Di solito, nel 95% dei casi, è sempre la sposa il nostro riferimento.
Per questo, e a seguito della perfetta riuscita del matrimonio, ci siamo permessi di ricontattare Davide per porgli alcune domande sul lavoro che c'è stato dietro la pianificazione delle sue nozze.
Quanto tempo prima hai iniziato l'organizzazione?
«L’organizzazione è cominciata nove mesi prima del matrimonio, appena ho fatto la proposta»
Hai scelto un tema per il matrimonio?
«Si, l’idea è ricaduta sulle "spezie"»
Chi ha scelto e contattato i fornitori? Come vi siete divisi i compiti?
«Ci siamo ben organizzati anche sotto questo punto di vista. Io mi sono dedicato al fotografo, musica ricevimento e chiesa, lei della documentazione per la cerimonia e la ricerca delle spezie. Mentre insieme abbiamo cercato il fornitore per le partecipazioni, il ristorante e le bomboniere»
Nella vita di coppia sei sempre tu ad organizzare?
«Diciamo che ci dividiamo i compiti in base alle nostre qualità»
E' stato più emozionante o stressante organizzare?
«E’ stato assolutamente emozionante. Man mano che si procedeva si concretizzava un qualcosa che, bene o male, tutti vorremmo nella vita!»
Ma alla fine, l'ultima voce in capitolo chi l'ha avuta?
«Ahahahah! La Moglie, ovviamente. Nel momento in cui avevo il materiale da mostrare, relativi costi e ricerche sui fornitori con qualifiche correlate, è passato a lei il compito di darmi l’ok finale»
Sei soddisfatto della riuscita dell'evento?
«Assolutamente molto soddisfatto»
Cosa ti ha maggiormente colpito o entusiasmato durante l'organizzazione?
«Praticamente tutto. Quando finisce la cerimonia e la festa è giunta al termine, ti ritornano alla mente le ricerche della musica, del giusto Fotografo, dell’organizzazione di ogni particolare e alla fine tiri un sospiro di sollievo per l’ottimale riuscita».
«La scelta del fotografo è stata molto mirata. Avevo alla mente cio’ che desideravo (Davide è esperto di fotografia, ndc) ed ero consapevole di quanto fosse essenziale questa parte nel matrimonio. Quando si dà vita a un’evento cosi importante, cerchiamo sempre un qualcuno che possa farci ricordare quei momenti con il cuore. Le emozioni di quel giorno sono personali e solo una forte sensibilità puè bloccarle non lasciandole perdere nei cassetti dei ricordi. In base a questo mi sono adoperato per una ricerca dettagliatissima, iniziata sin da subito, al fine di capire chi potesse essere il mio occhio e il mio cuore in quel giorno».
«Chi potesse essere tanto qualificato da farmi ricordare, negli anni, quel giorno come io volevo ricordarlo. Farmi risentire l’emozione e la gioia di quel momento nel cuore. Si, so che sono stato molto pretenzioso ma, come nella vita, non mi sono mai arreso dinanzi a un’idea specifica e un obiettivo. Non volevo assolutamente dare questo compito a chiunque ma cercavo ciò che per me era il meglio. Cercavo chi, secondo il mio modo di vedere, fosse in grado di stabilire con me un contatto emozionale tanto forte da renderlo reale. La ricerca è stata ben premiata».
Che consiglio daresti ai futuri sposi per una perfetta organizzazione?
«Createvi uno schema preciso e iniziate a pensare a cio’ che per voi è realmente importante. Presa la consapevolezza di cio’ che è il vostro sogno, rendetelo reale con ottime scelte».
Cosa secondo te cosa non può assolutamente mancare nell'organizzazione del matrimonio?
«Un’agenda, ahahahahah!»
Passiamo ad una domanda più tecnica: come hai suddiviso il budget del matrimonio tra i vari fornitori?
«In questi casi bisogna valutare molti fattori. Quando si organizza un evento, ci si puo’ perdere facilmente ed è per questo motivo che bisogna dare delle priorità. Bisogna rendersi conto che ogni cosa ha il suo valore e la sua importanza. Non possiamo pensare che un buon servizio fotografico o una buona musica possano rientrare nel budget del tipografo per le partecipazioni. Ogni cosa ha un valore diverso e se la qualità prezzo è ottimale, tanto di guadagnato».
A distanza di alcuni mesi dal matrimonio, confermi la ripartizione delle spese o cambieresti qualcosa?
«No, confermo a pieno la ripartizione. Abbiamo dato valore a cio’ che doveva essere valorizzato e risparmiato dove si poteva risparmiare. Ovviamente non si puo’ pretendere un matrimonio da sogno con ogni particolare ben studiato e ricercato, al costo di una pizza al ristorante». (FotoWireless)